di Enrico Quintavalle* e Fabiana Screpante**
In Italia persiste un divario di pressione fiscale con l’Unione europea che nel 2018 vale 2,4 punti di Pil. Sul differenziale fiscale pesa una più elevata tassazione energetica che, secondo gli ultimi dati resi disponibili da Eurostat, in Italia vale il 2,8% del Pil, di 0,9 punti superiore alla media europea e distante dall'1,9% della Francia, dall'1,8% del Regno Unito e dall’1,5% della Germania e della Spagna
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